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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: L'ultimo dei disertori
 Messaggio Inviato: giovedì 26 aprile 2007, 23:28 
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Scudiero
Scudiero

Iscritto il: martedì 18 ottobre 2005, 19:24
Messaggi: 1959
Località: Bracciano
Una figura solitaria, seduta su un muretto in lontananza era l'unico segno che quella giornata di tregenda non era un incubo.
Il contadino incit? l'asino sul quale avanzava. L'animale sbuffava sotto il peso dell'uomo robusto e anche per la fatica di avanzare nel fango della strada sotto la pioggia battente.
Un lampo squarci? il grigio metallico delle nuvole. L'asino scart? sulla propria sinistra rivolgendo al cielo uno sguardo di puro terrore.
Il tuono che arriv? di seguito fu mandato dagli dei stessi e i tronchi degli alberi vacillarono. Il contadino emise un grido sommesso e quindi apostrof? l'uomo che sul muretto era intento a guardare la nuvola dalla quale ancora lampeggiavano strali bluastri. "Milord... milord... siete voi?" rispose un tuono pi? leggero in lontananza, per il resto solo il rumoroso silenzio della pioggia scrosciante.
L'uomo seduto sul muretto aveva il cappuccio tirato sopra il capo, le gambe che penzolavano lungo il muro senza toccare terra e le braccia tese con le mani poggiate vicino alle natiche a sostenere il peso, evidentemente enorme, delle spalle. Curvo con la schiena, non si mosse all'urlo del contadino.
L'asino avanzava ancora e si ferm? a sei passi da quel muretto, che altro non era che un sostegno per la grossa quercia che svettava su un dosso di terra a lato della stradina.
"Milord... milord Yashin... siete voi?"
Il cappuccio si sollev? e dalla fessura marrone e scura un volto emaciato e coperto di barba incolta e ispida guard? l'uomo negli occhi. Istintivamente il contadino si ritrasse indietro sulla sella dell'asino, che sentendo il peso del cavaliere spostarsi, indietreggi? anche lui... il risultato fu che entrambi sembravano arretrare per il terrore.
L'uomo cerc? di farsi coraggio "Siete proprio voi ? Mia dea ... siete irriconoscibile.... Vi prego rispondete... vostra figlia ? disperata, sono settimane che non abbiamo vostre notizie, tutti nel regno vi cercano."
Dal cappuccio usc? la voce di Yashin, roca come quella dell'uomo che ha urlato al cielo tutto il fiato che aveva in petto. "non fatelo mai pi?" disse. LE labbra dovevano essersi mosse, invisibili, sotto la barba.
Il contadino sembr? raggelarsi "cosa non dovrei fare... signore?"
"chiamarmi Milord... e pronunciare il mio nome "
Il contadino prese coraggio e scese dall'asino. Zuppo dalla pioggia il mantello fece colare a terra rivoli di acqua, raccoltasi fra le pieghe. "Mil.... " si morse un labbro allo sguardo gelido che gli fu rivolto. "...ehmmm... allora come dovrei chiamarvi"
Lo sguardo gelido si trasform? in un sorriso beffardo di scherno, niente luce negli occhi, n? un cenno di movimento con le mani, sempre ben piantate sul muretto. "chiamatemi..." si ferm? cercando la parola "traditore... miscredente... spergiuro... vigliacco... fuggitivo... ma non Milord" Calc? con la voce cercando di far suonare la parola come quella detta da un viscido adulatore che cerca di ottenere un favore.
Il contadino era fermo vicino all'asino, sempre investito dalla pioggia martellante. "perch? non tornate con me ? Vostra figlia ? in pena per voi"
Spost? di nuovo lo sguardo verso i nembi tempestosi che dominavano il cielo di Occidente.
"Ditele che ? tornata orfana" quella frase gli fece male, non poteva averla detta lui, non poteva essergli uscita dalle labbra. Il petto gli bruciava, tolse la mano sinistra dalla posizione tenuta fino ad allora e se la port? sopra il mantello, quasi a voler tenere fermo qualcosa che cercava di fuggire dallo sterno. IL contadino rimase gelato da quella frase e senza parole "glielo riferir?... " balbettava "volete che glielo riferisca ?"
Yashin non rispose, n? lo guard?.
Fu silenzio per diversi minuti... tutto il silenzio che ? possibile fra un tuono e l'altro, fra una goccia e la successiva.
"Riferitele questo... Figlia mia tuo padre non ? pi? degno di essere tuo padre, come non ? degno di tutta la fiducia che ? stata riposta in lui da molto tempo a questa parte. Ha preso una decisione, che nessuno ha compreso e per farlo ha dovuto calperstare tutto ci? in cui credeva e tutti gli amici a cui aveva giurato fedelt? e fratellanza, in nome di una chimera, che nessuno a parte lui pu? vedere. Ditele che ho tirato il disonore della rinuncia e la vergogna del tradimento sulla nostra casa e sulla nostra famiglia. Fatele sapere che se tutti rideranno di lei da domani in poi ? perch? suo padre ha reso indietro il pi? grande onore che sia mai stato fatto ad un uomo.
Che sappia quanto costa mantenere i propri principi... che sappia qual'? il prezzo di essere fratello di due amici in lotta, che sappia quanto ? doloroso tenere dritta la bilancia del destino.
Adesso v? buon uomo, d? a tutti che le nostre terre sono state abbandonate dal Drago. D? a tutti che la speranza non abita pi? queste terre, che tutti vestano il lutto fino alla fine dei loro giorni... perch? il Sole ? morto."
L'ultima frase fu sottolineata da un fulmine saettante che incendi? un albero in lontananza e seguita da un rombo di tuono, come se un dio avesse scagliato il suo pugno sulla terra.
"E voi? Cosa farete Mil.... ?" si trattenne.
Il cappuccio era di nuovo voltato verso lo spazio aperto innnanzi a lui "Io andr? in cerca di qualcosa che ho perduto...." poi riprese "Manda questo messaggio a Re Zigtof da parte del suo passato Ambasciatore: Maest? a voi l'ultimo pensiero dell'ultimo disertore... Grazie"
Scese dal muretto, saltando gi? per la breve caduta, si volse verso il contadino "Tornate da mia figlia e ditele che le voglio bene." Detto questo si volt? e prese a camminare senza pi? girarsi.


Ve lo avevo promesso... ed ogni promessa ? un debito...
Vi ringrazio tutti per le fantastiche giornate di gioco passate insieme e per i complimenti immeritati che mi avete riservato spesso a sproposito.
Sapete tutto della mia decisione, perch? l'ho condivisa con tutti voi, anche se non tutti l'hanno compresa o accettata.

Se mi vorrete, qualche volta mi far? sentire su Ventrilo, per dire ancora quattro baggianate insieme.

Che il Drago vegli su tutti voi....fratelli (perdonatemi se per un'ultima volta abuso del nostro/vostro saluto)

_________________
Yashin


Adepto del Immagine
Fondatore del club API (Abolire Procedure Illegali)


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 Oggetto del messaggio:
 Messaggio Inviato: venerdì 27 aprile 2007, 0:15 
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RE
RE

Iscritto il: lunedì 17 ottobre 2005, 18:34
Messaggi: 7057
Località: Caput Mundi
Grazie Tullo, grazie per tutto questo.
I TAK ti ringraziano.

_________________
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